Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Emilia Luti, ovvero “La correttrice” di Alessandro Manzoni

Taccuino di lettura. Un romanzo in crescendo con un explicit decisamente commuovente. Belle le descrizioni o, meglio, le atmosfere dei palazzetti di D’Azeglio, genero di Manzoni, e quelle dell’autore dei Promessi Sposi in via Morone. Brava l’autrice, Emanuela Fontana, che ancor di più ci ha fatto innamorare dello scrittore milanese e del suo romanzo che abbiamo riletto e “corretto” con lei

Mariapia Frigerio

Roberto Michilli, uno di quei rari lavoratori della penna dai ritmi che potremmo dire “ottocenteschi”

Da leggere perché… Non solo autore di romanzi e racconti, come ad esempio L’Attesa della felicità, ma anche un critico, uno storico e un traduttore competente. A lui si devono negli anni recenti opere come la bella trilogia su Lermontov e, prima ancora, un libro a quattro mani insieme con Simone Gambacorta, La chiarezza enigmatica. Conversazione su Giuseppe Pontiggia

Daniela Marcheschi


La tragica vita di Hugo maestro di poesia

Così dopo il Théâtre du Montparnasse, ora al Théâtre de Petit Saint-Martin, Fabrice Luchini si cimenta con la lettura di testi della figura emblematica del Romanticismo francese. È di certo uno spettacolo più complesso, che si avvale della regia di Emmanuelle Garassino e di una scenografia con tavolo, seggiola e poltrona. Una lettura, avevamo detto. In realtà, prima di leggere, racconta. Ci racconta della vita di questo grande autore, del fatto che sarà contro Napoleone III, divenuto illiberale e per questo sarà costretto all’esilio, dove scriverà due capolavori: I Miserabili e L’uomo che ride

Mariapia Frigerio


Il lockdown di Luchini, un tempo da dedicare alla lettura

Per gli italiani, Fabrice Luchini è essenzialmente un attore cinematografico, ma in Francia è considerato a 360°. E il teatro è uno dei suoi regni: a Parigi non mancano mai uno o più spettacoli con lui. Al Théâtre du Montparnasse in La Fontaine e le confinement ha catturato il pubblico parlando di sé a ruota libera e del “confinamento”, coinvolgendo tutti gli spettatori che, senza bisogno di costumi, luci o musiche, sono stati guidati nella bellezza delle parole

Mariapia Frigerio


Due interni per due famiglie

Il figlio è l’ultimo capitolo della trilogia dell’autore francese Florian Zeller che esamina le figure-chiave della famiglia, tema a lui particolarmente caro. Spettacolo di forte impatto e di grandi emozioni, che trattiene il pubblico senza fiato fino alla fine, raccontando una realtà difficile da affrontare, che cerca invano un equilibrio tra crudeltà e speranza

Mariapia Frigerio


L’estasi di Dante

Con una regia che si potrebbe definire visionaria, quella di Simone Ferrari e di Lulu Helbaek, in cui i linguaggi tecnologici e quelli teatrali si contaminano, ci viene raccontato l’irraccontabile ne Paradiso XXXIII, di e con Elio Germano e Theo Teardo. Come portare la meraviglia a teatro, si sono chiesti entrambi gli autori, con il limite del linguaggio, cercando di creare una relazione tra attori e spettatori? Col fare uno spettacolo divulgativo dalla grande ambizione che, una volta terminato, il pubblico desideri leggere direttamente le parole dell’autore

Mariapia Frigerio


Emilio Salgari ha conquistato con la sua potente immaginazione intere generazioni di lettori

Da leggere perché... L’autorevole italianista inglese Ann Lawson Lucas, con i due volumi che qui vi presentiamo, ha terminato la sua imponente quadrilogia di studi e ricerche sul giornalista e scrittore veronese. Il frutto meritorio di anni e anni di studio generoso per restituirci un classico che, insieme con il Collodi, è stato tra i primi narratori multimediali della letteratura italiana

Daniela Marcheschi


Tanto osano i poeti

Navigando in solitaria, fuori da ogni corrente e lontani da comode rive, cantano le potenze a cui non sfuggono nemmeno gli dèi, ma che gli umani credono di poter sconfiggere

David Fiesoli


La guerra di Troia madre di tutte le guerre

Uno spettacolo che ha trovato un giusto equilibrio, una perfetta sintesi tra parola, gestualità e artifici teatrali e che, magistralmente, ha messo in risalto l’aspetto artigianale del teatro. Si tratta di Iliade. Il gioco degli dèi, su testo di Francesco Niccolini, con la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, che il Teatro del Giglio ha accolto con grande entusiasmo

Mariapia Frigerio


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Il conformismo dell’immobilità macchiata di sangue

In Nozze di sangue tutto si mescola: prosa, poesia, canto. Una contaminazione voluta dal regista Lluís Pasqual, massimo esperto vivente dell’autore dello spettacolo, Federico García Lorca. Allora si capisce bene la necessità di avere un’attrice della portata di Lina Sastri, impeccabile nell’interpretazione di due personaggi di strepitosa grandezza, entrambi vittime: la Fidanzata e la Madre

Mariapia Frigerio


Cosa hanno in comune Piero Lotito e Emanuele Aldrovandi?

Taccuino di lettura. Intanto, sono entrambi autori di teatro e la narrazione dei loro romanzi Di freccia e di gelo e Il nostro grande niente parte da due morti: una mummia il primo, il morto in un incidente automobilistico il secondo. Poi, ça va sans dire, in entrambi i romanzi massime e considerazioni filosofiche danno un pizzico di sapore in più

Mariapia Frigerio


Paolo Codazzi, uno dei più solidi e riconoscibili scrittori italiani odierni

Da leggere perché... Ciò che più colpisce, oggi, è la standardizzazione del linguaggio della narrativa: si apre un libro, si comincia a leggere un romanzo, un racconto, e ciò che risalta subito è la sua somiglianza con tanti altri, pubblicati giorno dopo giorno e pubblicizzati a spron battuto, quanto allo stile e alla lingua. Rischiano così di passare sotto silenzio o di avere poco riscontro libri notevoli come quelli dell’autore fiorentino, il cui stile è una sorta di grande “macchina” sintattica nel periodare ampio e magistralmente ipotattico

Daniela Marcheschi


La musica compagna di un viaggio a ritroso nella vita di coppia

Tango delle capinere, scritto e diretto da Emma Dante, si presenta con una scenografia essenziale. Due bauli, uno a destra più vicino al proscenio e uno a sinistra lievemente arretrato rispetto al primo. Nient’altro. Eppure, i bauli, hanno un senso preciso: sono il ricettacolo delle nostre vite o, meglio, di quegli oggetti che ne hanno scandito i vari momenti. I protagonisti, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, sono due veri atleti della scena

Mariapia Frigerio


L’incanto di Scheria

Ritornare ai classici. Una terra remota e favolosa, nella quale convivono la dimensione dello spazio fantastico e quella del mondo umano. È indubbio che una parte significativa del fascino di questo luogo si deve alla figura, incantevole e indimenticabile, della giovane Nausicaa e alla storia, delicatamente accennata ma rimasta incompiuta, del suo idillio con Ulisse

Anna Ferrari


La pazienza degli alberi

L'incanto della Natura si svela in musica, nella composizione di Dobrinka Tabakova eseguita per la prima volta in Italia al teatro Politeama dalla Camerata Strumentale di Prato diretta da Hugo Ticciati. Inserito come un diamante tra gioielli di Bach e Brahms, il lavoro della Tabakova ci riporta alle origini del pensiero

David Fiesoli


La cultura alta che traspare dalle pagine di “FFFortissimo” unisce tutti, sia specialisti sia appassionati 

Da leggere perché … Il volume è il dono a noi dell’autore che ha ricevuto a sua volta dalla vita il dono di incontrare tanti musicisti italiani e stranieri e di averli potuti raccontare ai lettori del suo giornale. Ricco di ben trecento pagine, di cui venticinque sono occupate dall’Indice dei nomi, il libro di Alberto Sinigaglia ha il merito di essere scritto in uno stile fluido che cattura subito l’attenzione, e con il tipico garbo e l’ironia di chi ama l’argomento, il proprio lavoro, e ha il gusto e la felicità di viverli e averli vissuti

Daniela Marcheschi