Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Le opere di Riccardo Campa forniscono una messe di strumenti concettuali

Professore emerito di Storia delle Dottrine politiche e di Storia della Filosofia nell’Università per Stranieri di Siena e Director emeritus of the Giambattista Vico Chair of Italian Studies al Dowling College di New York, è uno studioso lontano dalle gazzarre mondane e concentrato sul proprio lavoro di ricerca. I suoi lavori, nella loro sintesi filosofica, nei loro approfondimenti chiarificatori, sono utili per affrontare con lucidità le contraddizioni del pensiero moderno

Daniela Marcheschi

Uno spettacolo, “La gravidanza della terra”, a Olio Officina Festival ne conferma il carattere culturale

Tutto parte da un’antologia di poesie dall’omonimo titolo, edita da Olio Officina e curata dal critico e antropologa delle arti Daniela Marcheschi. L’esibizione che si è svolta il 29 febbraio in occasione della prima giornata del grande happening dedicato agli oli e ai condimenti, ha avuto come protagonista Lorena Nocera. Sul palco, nella splendida cornice della Fabbrica del Vapore, si è mossa con garbo e decisione, precisa nel dare voce alla sua scelta poetica drammatizzandone i versi

Mariapia Frigerio


Il sole splende per un incantesimo

La sfida odierna è ritrovare l'antica unione tra cultura scientifica e cultura umanistica, una sacra corrispondenza che ha a che fare con l'enigma e il mistero, sacro tratto d'unione tra la scienza e la poesia. Così si incontrano Henri Mondor e Cristina Campo, Konrad Lorenz e Giacomo Leopardi, Giorgio Parisi e Emily Dickinson, Eugenio Borgna e Simone Weil, G.K.Chesterton e Margherita Hack

David Fiesoli


Emilia Luti, ovvero “La correttrice” di Alessandro Manzoni

Taccuino di lettura. Un romanzo in crescendo con un explicit decisamente commuovente. Belle le descrizioni o, meglio, le atmosfere dei palazzetti di D’Azeglio, genero di Manzoni, e quelle dell’autore dei Promessi Sposi in via Morone. Brava l’autrice, Emanuela Fontana, che ancor di più ci ha fatto innamorare dello scrittore milanese e del suo romanzo che abbiamo riletto e “corretto” con lei

Mariapia Frigerio


Roberto Michilli, uno di quei rari lavoratori della penna dai ritmi che potremmo dire “ottocenteschi”

Da leggere perché… Non solo autore di romanzi e racconti, come ad esempio L’Attesa della felicità, ma anche un critico, uno storico e un traduttore competente. A lui si devono negli anni recenti opere come la bella trilogia su Lermontov e, prima ancora, un libro a quattro mani insieme con Simone Gambacorta, La chiarezza enigmatica. Conversazione su Giuseppe Pontiggia

Daniela Marcheschi


La tragica vita di Hugo maestro di poesia

Così dopo il Théâtre du Montparnasse, ora al Théâtre de Petit Saint-Martin, Fabrice Luchini si cimenta con la lettura di testi della figura emblematica del Romanticismo francese. È di certo uno spettacolo più complesso, che si avvale della regia di Emmanuelle Garassino e di una scenografia con tavolo, seggiola e poltrona. Una lettura, avevamo detto. In realtà, prima di leggere, racconta. Ci racconta della vita di questo grande autore, del fatto che sarà contro Napoleone III, divenuto illiberale e per questo sarà costretto all’esilio, dove scriverà due capolavori: I Miserabili e L’uomo che ride

Mariapia Frigerio


Il lockdown di Luchini, un tempo da dedicare alla lettura

Per gli italiani, Fabrice Luchini è essenzialmente un attore cinematografico, ma in Francia è considerato a 360°. E il teatro è uno dei suoi regni: a Parigi non mancano mai uno o più spettacoli con lui. Al Théâtre du Montparnasse in La Fontaine e le confinement ha catturato il pubblico parlando di sé a ruota libera e del “confinamento”, coinvolgendo tutti gli spettatori che, senza bisogno di costumi, luci o musiche, sono stati guidati nella bellezza delle parole

Mariapia Frigerio


Due interni per due famiglie

Il figlio è l’ultimo capitolo della trilogia dell’autore francese Florian Zeller che esamina le figure-chiave della famiglia, tema a lui particolarmente caro. Spettacolo di forte impatto e di grandi emozioni, che trattiene il pubblico senza fiato fino alla fine, raccontando una realtà difficile da affrontare, che cerca invano un equilibrio tra crudeltà e speranza

Mariapia Frigerio


L’estasi di Dante

Con una regia che si potrebbe definire visionaria, quella di Simone Ferrari e di Lulu Helbaek, in cui i linguaggi tecnologici e quelli teatrali si contaminano, ci viene raccontato l’irraccontabile ne Paradiso XXXIII, di e con Elio Germano e Theo Teardo. Come portare la meraviglia a teatro, si sono chiesti entrambi gli autori, con il limite del linguaggio, cercando di creare una relazione tra attori e spettatori? Col fare uno spettacolo divulgativo dalla grande ambizione che, una volta terminato, il pubblico desideri leggere direttamente le parole dell’autore

Mariapia Frigerio


Iscriviti alle
newsletter

Emilio Salgari ha conquistato con la sua potente immaginazione intere generazioni di lettori

Da leggere perché... L’autorevole italianista inglese Ann Lawson Lucas, con i due volumi che qui vi presentiamo, ha terminato la sua imponente quadrilogia di studi e ricerche sul giornalista e scrittore veronese. Il frutto meritorio di anni e anni di studio generoso per restituirci un classico che, insieme con il Collodi, è stato tra i primi narratori multimediali della letteratura italiana

Daniela Marcheschi


Tanto osano i poeti

Navigando in solitaria, fuori da ogni corrente e lontani da comode rive, cantano le potenze a cui non sfuggono nemmeno gli dèi, ma che gli umani credono di poter sconfiggere

David Fiesoli


La guerra di Troia madre di tutte le guerre

Uno spettacolo che ha trovato un giusto equilibrio, una perfetta sintesi tra parola, gestualità e artifici teatrali e che, magistralmente, ha messo in risalto l’aspetto artigianale del teatro. Si tratta di Iliade. Il gioco degli dèi, su testo di Francesco Niccolini, con la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, che il Teatro del Giglio ha accolto con grande entusiasmo

Mariapia Frigerio


Il conformismo dell’immobilità macchiata di sangue

In Nozze di sangue tutto si mescola: prosa, poesia, canto. Una contaminazione voluta dal regista Lluís Pasqual, massimo esperto vivente dell’autore dello spettacolo, Federico García Lorca. Allora si capisce bene la necessità di avere un’attrice della portata di Lina Sastri, impeccabile nell’interpretazione di due personaggi di strepitosa grandezza, entrambi vittime: la Fidanzata e la Madre

Mariapia Frigerio


Cosa hanno in comune Piero Lotito e Emanuele Aldrovandi?

Taccuino di lettura. Intanto, sono entrambi autori di teatro e la narrazione dei loro romanzi Di freccia e di gelo e Il nostro grande niente parte da due morti: una mummia il primo, il morto in un incidente automobilistico il secondo. Poi, ça va sans dire, in entrambi i romanzi massime e considerazioni filosofiche danno un pizzico di sapore in più

Mariapia Frigerio


Paolo Codazzi, uno dei più solidi e riconoscibili scrittori italiani odierni

Da leggere perché... Ciò che più colpisce, oggi, è la standardizzazione del linguaggio della narrativa: si apre un libro, si comincia a leggere un romanzo, un racconto, e ciò che risalta subito è la sua somiglianza con tanti altri, pubblicati giorno dopo giorno e pubblicizzati a spron battuto, quanto allo stile e alla lingua. Rischiano così di passare sotto silenzio o di avere poco riscontro libri notevoli come quelli dell’autore fiorentino, il cui stile è una sorta di grande “macchina” sintattica nel periodare ampio e magistralmente ipotattico

Daniela Marcheschi


La musica compagna di un viaggio a ritroso nella vita di coppia

Tango delle capinere, scritto e diretto da Emma Dante, si presenta con una scenografia essenziale. Due bauli, uno a destra più vicino al proscenio e uno a sinistra lievemente arretrato rispetto al primo. Nient’altro. Eppure, i bauli, hanno un senso preciso: sono il ricettacolo delle nostre vite o, meglio, di quegli oggetti che ne hanno scandito i vari momenti. I protagonisti, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, sono due veri atleti della scena

Mariapia Frigerio